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al testo di Fiammetta Lucattini
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Carica di buste, pericolante, affannata, lungo il marciapiedi variamente rappezzato ho incontrato Kamal, brizzolata la fitta e corta barba, che dava il braccio alla vecchia bicicletta, come a una sposa velata. Tornato incolume da quaranta giorni di preghiera nella grande moschea - ma quale? - mi chiede di pàpa* e di Chiara. Rispondo che lei non studia più, lavora al nord sospesa tra nebbia e nevischio. Lui non capisce, sorride, si inchina, la mano sul cuore. Replico il suo gesto istintivamente e mi accorgo che anche il mio cuore dà segni di vita.
*mio marito |
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